“LE CURE INTEGRATE IN ONCOLOGIA: UN PERCORSO DI AMORE E SOSTEGNO”, PROGETTI E SINERGIE ROMANE PER L’ASSOCIAZIONE GRACE ETS
Riscatto e rinascita. Empatia e condivisione. Speranza e resilienza. Ascolto e amore.
Nella Giornata Mondiale contro il cancro – un’occasione per sensibilizzare sulla prevenzione, la diagnosi precoce e l’importanza della ricerca per sconfiggere questa terribile malattia – la Camera dei Deputati ha ospitato la conferenza “Le cure integrate in Oncologia: progetti e sinergie” organizzata dall’Associazione Grace ETS. Una realtà reggina impegnata, ormai da diversi anni, nel supporto a donne in momenti di fragilità con particolare attenzione a chi sta affrontando o ha affrontato il cancro.
Un’occasione speciale per svelare alcune iniziative e progetti che l’Associazione sta portando avanti anche nella capitale.
“Siamo impegnati a costruire un percorso che metta al centro le persone, offrendo non solo supporto psicologico e umano, ma anche opportunità concrete per affrontare con maggiore serenità il cammino della cura. Distrarsi e staccarsi, anche solo per poche ore, dalla malattia è fondamentale – ha spiegato il Presidente dell’Associazione, Lidia Papisca nel ribadire l’importanza di prendersi cura del benessere delle persone -. Roma sarà protagonista di nuovi progetti che puntano a creare una rete di sostegno e solidarietà. Perché per noi ogni passo è guidato dalla nostra mission: “L’Amore che Dà la Vita”, un amore che si traduce in vicinanza, aiuto e speranza per chi affronta il cancro”.
Tra l’altro durante i lavori, moderati da Tiziana Neri, spazio anche per presentare in anteprima la terza edizione di “Una Passerella per Grace” a Reggio Calabria in programma l’8 marzo p.v..
Con emozione la giornalista Natia Malaspina ha presentato l’evento benefico che quest’anno vedrà protagoniste in passerella una ventina di pazienti oncologiche che rilanceranno dal palco del teatro “F.Cilea” un messaggio di speranza, amore e forza:
“Noi non siamo la malattia”.
Quella del 4 febbraio scorso è stata anche l’occasione per annunciare l’apertura del coordinamento Grace ETS nella capitale che sarà guidato da Valentina Squillacioti. Autrice del libro “Una Madre” che racconta la malattia e come viene vissuta da una famiglia, ha ribadito l’importanza di come e quanto abbiamo bisogno:
“di qualcuno che si segga accanto e ci faccia sentire importanti nonostante la malattia. Bisogna costruire un percorso che metta al centro le persone. Sarà una sfida – ha aggiunto emozionata la Squillacioti – portare a Roma l’esperienza costruita negli anni e sul campo dell’Associazione Grace a Reggio Calabria”.
“Il cancro quando arriva ha la potenza di uno tsunami. Colpisce l’intera esistenza di una persona. Colpisce l’immagine del sé. Una donna affetta dalla patologia del cancro guardandosi allo specchio si ricorda tutti i giorni che sta lottando per la sua vita – ha sottolineato Daniela Sanacore, psicologa clinica -. È una malattia esistenziale, staccarla dalla lotta quotidiana e poterli dare un pensiero diverso è fondamentale. Per una donna l’immagine corporea è una parte del concetto del sé che include sentimenti di femminilità e bellezza. Un connubio che in oncologia non equivale a vanità ma possibilità di dare a queste donne un minimo di normalità, la persona che sono sempre stata. Curare, quindi, non solo la malattia ma tutti gli aspetti della vita di una donna. Il cancro non è solo sanità è esistenza in cui tutto viene messo in gioco”.
Ad evidenziare quanto sia fondamentale la parte estetica per restituire fiducia e dignità a chi affronta le terapie è stata Giulia Sangiuliano, associata Grace e titolare di un centro estetico reggino che ha deciso di investire sulla formazione per le sue estetiste. Infatti tutto il suo personale è formato da Estetiste competenti in estetica oncologica.
Parte attiva di un percorso importante anche l’onorevole Gimmi Cangiano, che ha rimarcato come Governo e Parlamento continuano ad affrontare una tematica così delicata “che tocca molto di noi, sia indirettamente che direttamente. Un dolore diffuso che colpisce ancora più forte alcune zone d’Italia. Dobbiamo continuare a lavorare per sensibilizzare istituzioni, mondo del lavoro e l’opinione pubblica”. A fargli eco anche il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro: “Spesso le difficoltà le mette la vita stessa. Parliamo di salute, di prevenzione, di Donne coraggiose affinchè sia da stimolo per ulteriori battaglie”.