Screening Tumori: l'unione europea rivede le raccomandazioni per la diagnosi precoce

Screening tumori: l’Unione europea rivede le raccomandazioni per la diagnosi precoce

diagnosi precoce arma contro il cancro

È sempre attuale il pensiero di Bernardino Ramazzini, medico sociale e scienziato visionario, “Prevenire è meglio che curare”. L’Unione Europea, infatti, ha presentato ieri le nuove raccomandazioni per gli screening oncologici. Esami consigliati per la diagnosi precoce del cancro ampliando le fasce d’età e un nuovo approccio basato sugli ultimi sviluppi e prove scientifiche disponibili. Lo screening per il cancro al seno sarà rivolto alle donne tra i 45 e i 74 anni (attualmente 50-69 anni) e tra i 30 e i 65 anni per individuare un carcinoma della cervice uterina. Si prevede il test per il cancro del colon-retto tra i 50 e i 74 anni contro gli attuali 50/69 anni e si aggiungono nuovi esami: per il tumore al polmone consigliato ai forti fumatori ed ex fumatori tra i 50 e i 75 anni; il test dell’antigene prostatico agli uomini fino a 70 anni ed esami di screening sull’Helicobacter pylori là dove ci sia alta incidenza di cancro gastrico.

L’obiettivo al quale si punta, per la Commissione europea, è quello di raggiungere il 90% per il 2025 di screening del cancro a mammella, colon-retto e cervicale su quanti previsti dal Piano europeo contro il cancro, ed estendere gli screening mirati su altri tumori come quelli alla prostata, polmoni e stomaco. Negli ultimi anni il Covid ha messo a dura prova la prevenzione. Rilevare un cancro precocemente può fare davvero la differenza. La diagnosi, se fatta in tempo, (sono tutti esami semplici da seguire, rapidi e non invasivi) salva vite umane e migliora la qualità della vita. Per questo motivo è fondamentale potenziare lo screening tumorale e il programma europeo riguarda i tipi di cancro che rappresentano quasi il 55% di tutti i nuovi casi diagnosticati nell’Unione ogni anno. Le nuove indicazioni sullo screening, dopo 20 anni da quelle in vigore, vedranno sostegni europei per 38,5 milioni nell’ambito del programma EU4Health e 60 milioni nell’ambito di Orizzonte Europa. La Commissione proporrà finanziamenti aggiuntivi per lo screening dei tumori nell’ambito del programma EU4Health 2023, ulteriore sostegno potrà essere fornito anche dai fondi regionali, di coesione e dai sociali europei.

Natia Malaspina

Giornalista

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